L’Handpan, letteralmente padella a mano, è uno strumento musicale idiofono, di forma circolare, composto da due cupole sovrapposte che viene suonato a percussione con le mani, da qui il nome.
Intorno all’anno 2000, nasce il primo Handpan.
Fu realizzato da un’azienda che prese ispirazione da uno strumento di origine caraibica denominato “Steel Pan”, ma che veniva suonato con l’utilizzo delle bacchette.
Negli anni successivi, nacque un vero e proprio mercato dedicato a questo strumento a percussione manuale che tutt’oggi mantiene il nome comune di Handpan.
C’è anche chi lo chiama Pantam o Soud Sculpture proprio perché è a tutti gli effetti una meravigliosa scultura sonora.
L’Handpan è composto da 2 cupole incollate una sull’altra che creano una cassa di risonanza all’interno. Ha un diametro che varia tra i 50 ed i 54 cm, un’altezza di 22 cm e un peso circa di 4,5 kg totali.
Sulla parte superiore si trovano le note, che rappresentano le varietà di suono.
Le note vengono ricavate da alcune fossette chiamate dimples ed una parte appiattita chiamata Tonefiel. Al centro si trova il Ding, la nota più grave e dalla forma bombata. Nella cupola inferiore , invece, si trova il GU, un foro conico, accordato con la stessa scala della cupola superiore.
Normalmente uno strumento semplice è composto da 8 o 9 note totali, ma è possibile aggiungerne altre per creare uno strumento chiamato Mutant.
Ogni handpan è rigorosamente fatto a mano e accordato in una scala specifica.
Essendo uno strumento a percussione l’handpan va suonato con le mani. Normalmente viene appoggiato sulle gambe, ma c’è anche chi predilige l’uso di un supporto, specie se suonato da in piedi.
Basterà qualche tocco delle dita per lasciare che il suo suono armonioso cominci a vibrare.
La musica che nasce da questo strumento è così piacevole e coinvolgente da donare una sensazione di benessere profondo sia al musicista che a chi l’ascolta.
Per suonare l’handpan non è necessaria una vera è propria educazione musicale. Si ha piuttosto a che fare con l’ imparare proprio questo ascolto seguendo l’ispirazione del cuore e l’intuizione profonda, lasciandosi trasportare dalla melodia che nasce spontanea.